Fvg è cultura

Terra di storia, crocevia di tradizioni e costumi diversi, frutto della posizione geografica della regione, il Friuli Venezia Giulia è da sempre laboratorio culturale e di espressioni artistiche differenti. Il patrimonio culturale della regione, il suo sviluppo e la sua custodia, sono al centro delle priorità dell’Amministrazione Fedriga in tutte le sue forme. Per questo, nel quinquennio 2018 -2023, le risorse stanziate dalla Regione a favore dei settori dello spettacolo dal vivo, delle attività espositive, della divulgazione culturale e scientifica, del cinema e delle imprese culturali creative sono incrementate dai 33 milioni del 2019 ai quasi 42 milioni del 2022, con una variazione percentuale di 28 punti. La Regione ha inoltre istituito l’Art Bonus, al fine di potenziare gli investimenti sui beni e sulle attività culturali in FVG attraverso una più stretta collaborazione tra pubblico e privato: l’iniziativa, partita nel 2019, ha registrato un costante incremento di adesioni fino a superare le 330 unità nel 2022, per un ammontare di liberalità erogate dai mecenati di circa 3 milioni di euro nell’ultimo anno.

Nella XIII legislatura, andranno proseguite attività di notevole importanza avviate o già realizzate tra il 2018 e il 2023, quali l’incremento costante del patrimonio culturale di Regione FVG (ad esempio Patrimonio Orsoline o opere di Dell’Acqua), piuttosto che ArtBonusFVG, Cluster Imprese Culturali Creative ed altro.

BENI CULTURALI

• Verranno introdotte di linee contributive stabili e annuali destinate alla manutenzione ordinaria, straordinaria e al restauro dei luoghi della cultura regionali al fine di migliorarne lo stato di conservazione, la fruibilità, l’accessibilità anche nell’ottica dell’integrazione fra patrimonio culturale e attività culturali

• Si procederà alla revisione delle modalità di contribuzione alle istituzioni museali regionali tramite l’introduzione di un sistema strettamente connesso all’incremento degli standard museali con particolare riferimento all’accessibilità, alla valorizzazione e all’incremento delle collezioni, all’ampliamento del pubblico – soprattutto giovanile – e all’utilizzo dell’ICT.

• Verrà promossa la stipula di accordi di valorizzazione con lo Stato e gli enti locali interessati, al fine di potenziare il grado di fruizione e di valorizzazione di istituti e luoghi della cultura di elevato valore strategico situati nel territorio regionale, anche mediante l’utilizzo di risorse comunitarie e private.

• Fondazioni: sviluppo di Fondazione Aquileia mediante il prolungamento della durata e l’acquisizione del Museo archeologico nazionale di Aquileia, costituzione di due nuove fondazioni per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico regionale

• Spazi espositivi: si proseguirà con la valorizzazione degli spazi espositivi e museali di proprietà regionale (affidati ad ERPAC) ai quali verrà aggiunto un importante asset all’interno di Porto Vecchio a Trieste al fine di colmare la mancanza di spazi per l’esposizione dell’arte figurativa e dei prodotti della multimedialità nella città di Trieste.

• UNESCO: si proseguirà con il finanziamento delle attività di conservazione e valorizzazione dei siti riconosciuti e si confermerà il sostegno alla candidatura Collio – Brda

• Verrà approvata la disciplina attuativa del MESS e saranno sottoscritte le Convenzioni con i Musei etnografici, storici e sociali della Regione, operando affinché essi individuino obbiettivi di miglioramento e potenziamento delle proprie attività, della propria missione sul territorio e della fruibilità anche digitale delle collezioni e del patrimonio. Si attueranno compiutamente le attività di sostegno e promozione in collaborazione con i musei capofila.

L’8 febbraio del 2025 sarà inaugurato ufficialmente l’anno di Gorizia e Nova Gorica quali Capitale Europea della Cultura. Le iniziative dovranno partire non solo il 1° gennaio 2025 ma anche, in modo deciso e con momenti importanti a livello nazionale e internazionale, nel 2024.

Il Servizio Attività Culturali con ERPAC FVG ha già garantito nel 2022 la realizzazione di quasi 300 eventi dedicati a GO! 2025, e ha costituito il tavolo regionale delle Imprese Culturali FVG che avrà il compito di animare non solo il territorio goriziano ma anche l’intera regione, che sarà comunque interessata e coinvolta dal grande flusso turistico che porterà la Capitale Europea della Cultura.

ATTIVITA’ CULTURALI

• Verrà data continuità al finanziamento triennale di iniziative di dimensione regionale, nazionale e internazionale, attraverso lo strumento della valutazione comparativa dei progetti o la stipula di convenzioni contributive, realizzati da soggetti pubblici e privati in tutti i settori delle attività culturali (spettacolo dal vivo, teatro, musica, danza, manifestazioni cinematografiche, manifestazioni espositive e altre attività culturali nelle discipline delle arti figurative, visive, della fotografia e della multimedialità, divulgazione umanistica e scientifica, creatività, moda e design). I progetti verranno finanziati anche in coerenza con le linee guida relative alle politiche di sviluppo sostenibile e dell’innovazione sociale contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

• A tale scopo, la Regione sosterrà la co-progettazione con operatori culturali regionali, privati e pubblici, e con altre Direzioni centrali della Regione, di eventi culturali che, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, coniughino i temi della sostenibilità ambientale e della lotta a fragilità sociale post-pandemica, offrendo occasioni di lavoro ai lavoratori del settore culturale, rafforzando il sostegno alle famiglie e favorendo la fruizione culturale “di prossimità” dei residenti e dei turisti slow. A questo scopo, gli eventi potranno essere realizzati anche in contesti diversi da quelli tradizionalmente adibiti alla fruizione culturale.

• Verrà altresì data continuità al finanziamento, tramite bandi annuali, di iniziative nei diversi campi delle attività culturali e della ricerca storica ed etnografica, di dimensione sovracomunale e regionale.

• Inoltre, in coerenza ed eventualmente anche con risorse del POR FESR 2021-2027, verranno finanziati nuovi contenitori culturali e creativi – e verrà sostenuta l’attività di quelli già finanziati – come ambienti idonei per nuove forme di apprendimento permanente in ambito formale e informale, nonché a rafforzare e arricchire il contesto territoriale attraverso progetti di valorizzazione ed esplorazione dello spazio urbano, anche mediante la realtà virtuale e aumentata e forme innovative di allestimento di spazi per la realizzazione di atmosfere creative, intelligenti e formative.

• Imprese culturali e creative: si proseguirà nel sostegno alle iniziative di contaminazione tra le imprese tradizionali e culturali e creative attraverso l’uso di fondi europei e in sinergia con il mondo della ricerca e dello sviluppo tecnologico. In relazione al Cluster regionale cultura e creatività si lavorerà per giungere ad una sua caratterizzazione più specifica in relazione ad almeno uno dei settori strategici del sistema culturale e creativo del FVG.

GO! 2025

• Si proseguirà fino al 2025 con le iniziative di avvicinamento verso Nova Gorica Gorizia 2025 con la realizzazione di specifiche produzioni da parte degli operatori culturali di eccellenza della nostra regione (spettacolo, cinema, teatro, danza, musica, arti figurative, letteratura, fumetto, moda e design.)

• Verrà costituita e sostenuta la rete transfrontaliera dei musei nell’ottica di favorire l’ampliamento dell’offerta museale ed espositiva della Regione, cui andranno aggiunte proposte legate al turismo culturale, all’enogastronomia, agli itinerari ciclabili.

• Nell’ottica del consolidamento dei risultati di visibilità e di conoscenza del territorio conseguenti all’anno europeo della cultura (2025) si lavorerà per fare di Gorizia Nova Gorica (prima capitale transfrontaliera) il punto di riferimento della rete delle capitali europee della cultura.

• Verranno attuate le iniziative di rigenerazione in chiave culturale di Borgo castello a Gorizia, per la ripopolazione del sito e l’insediamento di nuove imprese culturali e creative, in un’ottica di lungo periodo che vada oltre l’anno europeo della cultura e i termini di conclusione degli interventi finanziati dal PNRR.

ERPAC

• L’ente ha dimostrato nei suoi primi sei anni di vita di sapersi accreditare come punto di riferimento per le istituzioni museali e culturali del territorio, sia quale soggetto promotore di iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale regionale, sia per la capacità dimostrata nell’incremento sapiente delle collezioni regionali, finalizzato ad arricchire il patrimonio culturale quale elemento identitario della nostra regione e dei suoi cittadini.

• Erpac svolgerà un importante ruolo di coordinamento di tutte le iniziative del programma di GO! 2025, dialogando fattivamente con i territori e le istituzioni culturali interessati. Nell’ambito delle proprie sedi per il 2025 porterà a compimento il progetto di ampliamento del polo museale di Borgo Castello.

• Si lavorerà per l’ampliamento del nuovo catalogo regionale dei beni culturali (SIRPAC) attraverso l’immissione massiva di dati in stretta collaborazione con le istituzioni museali e di ricerca del FVG.

• L’ente proseguirà nelle sue attività istituzionali, impegnandosi in particolare nel riavvio dei corsi della Scuola regionale di restauro, in collaborazione con le università regionali e il mondo della formazione professionale e la gestione della Scuola Merletti.