Fvg è famiglia, giovani e pari opportunità

Una Regione che cresce è una regione che mette al centro il sostegno alle famiglie, l’ascolto dei giovani e l’implementazione di politiche attente alle pari opportunità e ai diritti.

Durante il quinquennio 2018 – 2023, l’Amministrazione Regionale ha triplicato le risorse a favore delle famiglie, passando dai 19,5 milioni di euro del 2018 agli oltre 66 milioni del 2023, perseguendo – grazie alla legge quadro approvata a novembre 2021 – le politiche di contrasto alla denatalità e il supporto ai nuclei in tutte le loro componenti, intervenendo trasversalmente su educazione, lavoro, conciliazione vita professionale / vita privata, fragilità e pari opportunità. I contributi per gli asili nido hanno permesso a quasi 8.000 bambini residenti in Friuli Venezia Giulia di accedere gratuitamente alle strutture. Oltre 71.000 famiglie hanno beneficiato del rimborso pari a 550 euro per ogni figlio per le spese legate ad attività educative extrascolastiche. Nel 2023, inoltre, è stato introdotto il bonus energia elettrica, che prevede l’erogazione di 200 euro a nucleo al fine di contrastare i rincari in bolletta.

Durante la XIII legislatura regionale, le politiche dell’Amministrazione in campo di famiglia, giovani e pari opportunità si concentreranno sulle seguenti proposte.

Sistema integrato politiche per la famiglia

• Promuovere il coordinamento delle politiche settoriali (edilizia, turismo, cultura, attività produttive, etc.) per realizzare un sistema sempre più ampio e integrato di politiche a sostegno della famiglia e di tutti i suoi componenti.

• Consolidare il dialogo per la definizione di un piano pluriennale per la natalità.

Servizi per l’infanzia

• Organizzare l’offerta del sistema integrato di servizi per l’infanzia (0-6 anni) per favorire lo sviluppo e la crescita dei bambini e per facilitare – attraverso servizi di qualità – la formazione continua del personale e la costituzione di Poli per l’infanzia, la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro da parte dei genitori.

• Ridurre le liste d’attesa e le rette per accedere ai servizi educativi per l’infanzia, in particolare quelli rivolti alla fascia 0-3 anni, anche favorendo l’apertura di nidi all’interno degli insediamenti produttivi e industriali.

• Mettere in filiera le misure economiche regionali a sostegno delle famiglie per il sistema integrato pubblico-privato 0-6 anni.

Giovani

• Favorire l’autonomia dei giovani con politiche adeguate e assicurare alle famiglie un sostegno economico consistente per attività ricreative, culturali e sportive fino al diciottesimo anno di età dei figli (Dote famiglia).

• Rafforzare i Servizi per l’Orientamento progettati con gli insegnanti e i portatori di interesse per supportare i giovani nella scelta dei percorsi scolastici e formativi e per agevolare le scelte dei giovani verso gli ambiti professionali con maggiori prospettive occupazionali.

• Ampliare e promuovere l’accesso dei giovani alle opportunità di studio/formazione, lavoro/autoimprenditorialità, mobilità internazionale/volontariato.

Pari opportunità

• Incrementare le misure volte, direttamente o indirettamente, all’aumento dell’occupazione femminile anche attraverso un cambiamento profondo delle politiche per la cura e dell’organizzazione del lavoro.

• Consolidare l’integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche (lavoro, protezione sociale, istruzione, etc.).

Fragilità

• Favorire l’accesso al credito alle famiglie in situazione di disagio socio-economico.