Fvg è protezione civile

Dalla sua fondazione, la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia rientra di diritto tra le eccellenze della nostra Regione, da anni in prima linea per le emergenze del territorio e per il supporto di operazioni nazionali e internazionali attraverso l’attività e l’impegno del suo personale e dei suoi volontari, attraverso un articolato sistema di monitoraggio fisico in tempo reale, un sistema formato da un insieme di reti che consentono la previsione, l’allerta e la gestione delle emergenze.

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia:

• 173 dipendenti
• 1 Sede Operativa e 3 sedi distaccate
• 2 Sale operative h24
• numero unico emergenze 112 e sala operativa regionale
• 2.810 volontari delle associazioni di volontariato
• 6.481 volontari organizzati in 215 gruppi comunali
• Colonna mobile regionale organizzata attraverso i mezzi speciali messi a disposizione dalla Regione più quasi 600 mezzi dei gruppi comunali
• Mezzi e attrezzature delle associazioni di volontariato specializzate (ANA, Croce Rossa Italiana etc.)
• Radar meteo
• 32 ponti radio per 5 zone radio in FVG
• 312 centraline installate sul territorio regionale

Dal cruciale supporto nella risposta all’emergenza COVID19 alla risposta durante innumerevoli altre emergenze, Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia è stata al centro della risposta del sistema Regione.

Durante la prossima legislatura, proseguendo sul lavoro iniziato nel quinquennio 2018 – 2023, le sue attività saranno potenziate e rafforzate. Fra le priorità:

– l’interconnessione delle oltre 3.000 telecamere comunali con la Sala Operativa Regionale e la loro messa a disposizione alle Forze dell’Ordine;

– la realizzazione del campus della formazione permanente del volontariato di protezione civile a Palmanova, con la realizzazione di sale formative, foresteria e punti di ristoro;

– l’attivazione del progetto LORA per la geolocalizzazione degli escursionisti in montagna;

– l’attivazione della Centrale Operativa di secondo livello (PSAP2) per la gestione degli incendi boschivi, la pronta attivazione e il coordinamento dei volontari e dei forestali;

– l’approvazione del Regolamento Disciplina del Volontario dei gruppi comunali con l’introduzione della formazione iniziale e continua obbligatoria, il riconoscimento delle diverse specialità di protezione civile, la disciplina delle figure di riferimento del gruppo comunale;

– l’attivazione di un sistema integrato specializzato di protezione civile dotato di mezzi specialistici in grado di fronteggiare emergenze complesse;

– l’attivazione del piano formativo nelle scuole e la realizzazione di un’area didattica (a integrazione del percorso di visita alle sale operative) con la possibilità di creare una tavola vibrante in grado di simulare un terremoto, plastici in grado di simulare l’effetto delle alluvioni, un percorso a pannelli illustrati e filmati sulla storia della Protezione Civile e una mostra dei mezzi storici.